Un anno fa il caro Alessandro Castiglion iniziava il suo viaggio verso il cielo. Insieme a lui è volato in cielo un pezzo del nostro cuore. Ma la fede ci dice che ad Alessandro la vita non è stata tolta ma trasformata e continueremo a vivere certi che un giorno ci ritroveremo. Ma già ora i nostri cari continuano a vivere nel ricordo che portiamo nel silenzio del nostro cuore.
Alessandro nasce a Lonigo l’11 marzo 1993, da mamma Stefania e papà Franco. È il secondo di tre figli. Fin da piccolo, Alessandro è stato attratto da tutto ciò che era debole e indifeso. Aveva solo 12 anni quando scelse come personaggi preferiti del presepe "i pastori", perché sono i personaggi più semplici e coloro che arrivano prima alla presenza del Salvatore. A 14 anni, entra nel seminario francescano di Lonigo, rimanendo fino alla chiusura definitiva dello stesso avvenuta nel 2006. Alessandro sviluppa una particolare sensibilità nell’educazione dei bambini e dei ragazzi, divenendo animatore nel cammino francescano dei più piccoli, nel convento S. Daniele a Lonigo. Per molti di essi diventa un punto di riferimento essenziale, perché Alessandro aveva una marcia in più. sapeva sorridere, sapeva perdonare, e più di tutto sapeva dimenticare il male, che magari ha potuto ricevere nella sua esistenza e nella sua infanzia, a motivo anche della sua vivacità che lo ha sempre contraddistinto. Ad Alessandro, non piaceva il rancore o le relazioni in sospeso per le incomprensioni, ma bastava pochissimo per ripartire.
"Non ho tempo, per essere triste".
Questo è stato il suo motto di vita! Il sorriso è stato il suo tratto distintivo. Ha sorriso Alessandro, perché profondamente amante della vita e dei suoi valori, del creato e della bellezza della natura dove spesso restava estasiato dalla perfezione anche di una semplice foglia, esclamando:
"ma quanto bravo è stato il Signore a crearla così bella?".
Il suo sguardo puro, socievole, e accogliente nei confronti di ogni persona di qualsiasi età, lo faceva fare breccia nel cuore di tutti. Con la sua testimonianza di vita, ha saputo insegnare a tutti come vivere una vita bella e feconda, spogliando tutti delle proprie certezze per condurre ciascuno più vicino a Dio. Profondamente pacificato con se stesso, con Dio e con la natura, ha saputo sempre voltare pagina in maniera intelligente alle tante sfide della vita. Dopo un fatale incidente stradale, che lo conduce a diversi giorni di sofferenza, Alessandro accoglie sorella morte il 9 novembre 2021, all’età di 28 anni, sulle note della sua canzone preferita di Bob Dylan: “Bussando alle porte del Paradiso”. Alessandro resta nel cuore di quanti lo hanno conosciuto, un esempio luminoso da seguire, per i tanti giovani che non hanno tempo di essere tristi perché amanti della vita piena e feconda.
Questa sera, 9 novembre 2022 alle ore 18.00 la Santa Messa di ricordo nel Primo Anniversario di Alessandro, presso la nostra Chiesa.
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